Attività, News, Nizioleti

1510522_10202810906861358_1614419685_n

La vera storia della battaglia per i nizioleti a Venezia

La vera storia della battaglia per i nizioleti a Venezia

(sintesi a cura di Cecilia Tonon)

Pur vivendo quasi tutti a Venezia, molti di noi non si conoscevano: ci eravamo “visti” solo in Facebook, accomunati dall’amore per Venezia. Ci divertivano a postare le foto dei nizioleti per una curiosità storica, con l’intento di evidenziare il problema.

Poi, a giugno 2011, nei primi incontri dal vivo ci è venuta l’idea di provare a fare sul serio qualcosa. Riscontrata la disponibilità dell’allora Assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni, in una sorta di “democrazia partecipata” abbiamo individuato 10 nizioleti che il Comune si fece carico di restaurare.

Questa la sintesi (Alberto Alberti) di uno dei primi incontri con l’Assessore:

Sintesi dell’incontro con l’Ass. Maggioni di ieri:
1-Consegnato foglio e protocollato per cambio nome del Ponte dei Zogatoli
- Assessore favorevole ma attesa ok Sindaco
2-Richiesta di rifacimento di almeno 10 nizioleti immediata
-Assessore si sta attivando favorevole. Noi li scegliamo li segnaliamo ai tecnici.
3-C’è già un grosso lavoro fatto dai tecnici delle rilevazioni dello stato di fatto dei nizioleti. Sono:centro storico 3477 di cui castello 777, Santa Croce 354, Cannaregio 835, S. Polo 411, Dorsoduro 530, San Marco570. Un po’ piu’ della meta’ del tot è in buon stato.
4-Ci sarà una produzione di uno stradario del centro storico in quanto non esistente ufficialmente, in attesa di approvazione.
5-Bisognerà definire le modalita’ di manutenzione periodica dei nizioleti.
6-Definiranno i criteri per la corretta determinazione dei toponomi
Entro fine anno se ci sono tutte le approvazioni sembrerebbe tutto a buon punto per poi poter cominciare il lavoro ,si pensa in piu’ trance.
Complimenti secondo me ai tecnici per la loro professionalità, all’Ass. per la sua disponibilità e noi che dire,..stiamo sempre attenti di stimolarli positivamente per il mantenimento delle nostre tradizioni della nostra cultura e della nostra storia…comunque continuiamo a giocare e a vigilare..

Il nostro contributo

Le nostre osservazioni sulla grafica e sui font

IL PONTE DEI ZOGATOLI

In occasione dei primi incontri con l’Assessorato ai LL PP, Alberto Alberti ha protocollato ufficialmente la richiesta di modificare in “Ponte dei Zogatoli” il ponte di S. Giovanni Crisostomo. La richiesta era stata inizialmente avanzata, già nel 2007, dallo scrittore Alberto Toso Fei, poi co-fondatore del nostro gruppo e della nostra Associazione. E poi rilanciata, anni dopo, da Pietro Bortoluzzi ed in seguito da Matteo Secchi. Si può quindi dire che chiamarlo “Ponte dei Zogatoli” risponde ad un sentire trasversale, comune a tutta Venezia, motivo per cui in seguito abbiamo contribuito a portare avanti questa battaglia, che però purtroppo, nonostante i pareri favorevoli dapprima di Maggioni e poi informalmente anche della stessa Sovrintendenza, è sempre stata formalmente bocciata proprio dalla stessa Sovrintendenza.

Come è andata avanti: al progetto originario concordato con Maggioni (entro fine anno 2011 regole certe per stradario e font, regole per nizioleti in caso di restauro intonaci, ai primi di novembre partenza per i “nostri” 10 nizioleti, si veda comunicato stampa del Comune del 24/11/2011) si sono innestate le complicazioni.

Infatti dopo pochi mesi l’allora assessore alla toponomastica, Tiziana Agostini, in una conferenza stampa convocata senza invitare il nostro gruppo, presenta il suo lavoro di modifica dello stradario veneziano, iniziato nel 2009. Il nuovo stradario era già stato approvato con delibera di Giunta ai primi di marzo del 2012, quindi noi siamo stati messi di fronte al fatto compiuto e non ci rimase altro che prendere atto, anche se venivano stravolti molti dei toponimi a cui eravamo abituati.

I lavori di restauro dei nizioleti partono quindi sulla base del nuovo stradario, finanziati da due sponsor privati, e riguardano dapprima il sestiere di San Marco e poi quello di San Polo.

Nel frattempo, ogni anno a maggio organizziamo la nostra “festa di compleanno”, raccontando, con Alberto Toso Fei, il significato e le storie dei nizioleti per le calli veneziane, coinvolgendo la popolazione in passeggiate partecipate e riuscitissime.

Festa 2013   Festa 2012

Ma all’inizio dell’autunno 2013 qualcuno si accorge dei cambiamenti nella toponomastica. Va attribuito, se abbiamo ricostruito correttamente, ad Ettore Beggiato il merito di aver fatto esplodere il caso nizioleti richiamando l’opinione pubblica con varie lettere ai giornali (per es. al Gazzettino il 31/10/2013 oppure https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202302508631906&set=a.10201741693331874.1073741831.1467103522&type=1&fref=nf). Scoppia l’indignazione generale per una presunta “italianizzazione” dei nizioleti, che ad onor del vero non c’è stata ma che ha avuto il merito di far sentire la voce univoca dei Veneziani contro il nuovo stradario che ci era stato imposto.

Purtroppo, in questo contesto, qualcuno pensa bene di far sentire il proprio disaccordo andando a correggere con vernice nera le doppie consonanti aggiunte sui nizioleti, e dall’autunno 2013 abbiamo ancora i nizioleti coi famosi “pettoni” neri – cosa da cui ci siamo immediatamente dissociati.

Nel dicembre 2013 partecipiamo, come ospiti, al convegno organizzato dall’assessore Agostini all’Ateneo Veneto e presentiamo il nostro comunicato stampa, in cui ribadiamo con forza che era necessario rispettare e seguire la sensibilità dei Veneziani e chiediamo all’Assessore di fare un passo indietro. Ecco il nostro comunicato stampa, e qui c’è il nostro intervento, presentato da Matteo Secchi.

All’inizio del 2014, in collaborazione con il Gazzettino, lanciamo un sondaggio a tutti i veneziani proponendo di scegliere tra vecchie e nuove forme di toponimi e l’esito è “bulgaro”. Lo annunciamo a fine marzo durante una grande festa che organizziamo in Pescheria a Rialto. Nell’aprile 2014 consegnamo all’assessora Agostini le schede del sondaggio (http://www.ilgazzettino.it/PAY/VENEZIA_PAY/nizioleti_i_voti_dei_lettori_consegnati_al_comune/notizie/624539.shtml) con l’accordo di vederci quanto prima per correggere la delibera contestata. Il lavoro però si ferma ad un passo dalla conclusione per la caduta della Giunta a giugno 2014.

Non ci arrendiamo e ci rivolgiamo al commissario Zappalorto, che si fa carico della questione: ci siamo trovati in autunno varie volte con il sub commissario Manno e con i dirigenti ed addetti della toponomastica, collaboriamo alla revisione della bozza… ulteriori stop per varie altre vicende burocratiche come il cambio ai vertici della Sovrintendenza….
In questo quadro di lungaggini burocratiche piuttosto snervanti, scopriamo con sconcerto che vengono restaurati alcuni nizioleti a spot e non si capisce con quale ratio, per mancanza di comunicazione e di coordinamento tra gli uffici del Comune. Solleviamo la questione sui giornali e….

…finalmente a fine aprile 2015 arriva la tanto sospirata delibera: si torna indietro. È stata lunga ed impegnativa, ma i Veneziani hanno vinto la loro battaglia e riavranno i loro nizioleti così com’erano.

Attività News Nizioleti

Comments are closed.

Leave a comment

Comments Closed